Abbattimento delle emissioni, cattura e compensazione della CO₂: le strategie per combattere il cambiamento climatico

  1. Origini del termine e contesto attuale
  2. Strategie per raggiungere la carbon neutrality
  3. Il ruolo dell'Unione Europea: Green Deal e obiettivi climatici

La carbon neutrality, ovvero l'azzeramento delle emissioni nette di anidride carbonica è diventata la parola d'ordine nella lotta contro il cambiamento climatico. Vediamo come nasce questo termine, qual è il suo significato e perché avrà un peso crescente nelle nostre vite.

Origini del termine e contesto attuale

Il concetto di carbon neutrality ha iniziato a prendere piede negli anni Novanta, in risposta alla crescente consapevolezza dell'impatto delle attività umane sul clima. L'obiettivo è quello di bilanciare le emissioni di gas serra dovute ad attività umane con la loro rimozione dall'atmosfera, attraverso una combinazione di riduzione delle emissioni e assorbimento in particolare dell’anidride carbonica (CO₂).

La definizione tuttora in uso è stata inserita per la prima volta dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) all’interno del Rapporto speciale sul Riscaldamento globale di 1,5 °C: la neutralità carbonica è “la situazione in cui le emissioni nette di CO₂ di origine antropica sono compensate a livello globale dalle rimozioni di CO₂ di origine antropica in un determinato periodo”.

L'urgenza di raggiungere la carbon neutrality è diventata più evidente che mai dopo essere stata menzionata come obiettivo negli Accordi di Parigi, firmati nel 2015 da 195 Paesi, inclusa l'Unione europea. Nel 2021 l'Agenzia internazionale dell'energia (IEA) ha pubblicato il rapporto Net Zero by 2050, per dimostrare quali cambiamenti sarebbero necessari affinché il mondo raggiunga la carbon neutrality entro il 2050. 

Oggi il concetto di carbon neutrality è largamente affermato e talvolta usato come sinonimo di net zero e di strategia zero carbonio. In realtà ci sono delle differenze che è bene conoscere: net zero fa riferimento alla quantità di gas serra (GHG) emessi nell'atmosfera (e non solo all’anidride carbonica), mentre lo zero carbonio fa riferimento all’azzeramento delle emissioni (e non a cattura e compensazione).

Strategie per raggiungere la carbon neutrality

L’emissione di CO₂ nell’atmosfera è un fenomeno in parte naturale, al pari della sua rimozione:  suolo, foreste e oceani sono considerati i principali pozzi di assorbimento, in grado di assorbire più CO₂ rispetto a quella che emettono. L’equilibrio, tuttavia, non esiste più e nel 2021, le emissioni globali di CO₂  hanno superato di più di tre volte la capacità totale di assorbimento dei pozzi. Attualmente nessun pozzo naturale o artificiale è in grado di colmare questo deficit. Perciò, la strada verso la carbon neutrality richiede un approccio multiforme, che combini la riduzione delle emissioni con la rimozione del carbonio dall'atmosfera. Le strategie proposte sono molte: vediamo le principali.

Riduzione delle emissioni:

  • Transizione verso fonti energetiche rinnovabili: L'abbandono dei combustibili fossili e l'adozione di fonti energetiche rinnovabili, come l'energia solare, eolica, idroelettrica e geotermica, sono considerate fondamentali per decarbonizzare il settore energetico.
  • Miglioramento dell'efficienza energetica: L'ottimizzazione dei consumi energetici in edifici, processi industriali e trasporti è essenziale per ridurre le emissioni. Ciò può essere ottenuto attraverso l'isolamento termico degli edifici, l'utilizzo di tecnologie più efficienti e la promozione di comportamenti virtuosi.
  • Promozione della mobilità sostenibile: L'incentivazione del trasporto pubblico, la diffusione di veicoli elettrici e l'adozione di politiche di mobilità sostenibile possono contribuire a ridurre le emissioni del settore dei trasporti.

Rimozione del carbonio dall'atmosfera:

  • Soluzioni naturali: La riforestazione su larga scala, la conservazione delle foreste esistenti e l'adozione di pratiche agricole che favoriscono l'assorbimento del carbonio nel suolo (come l'agricoltura rigenerativa, che mira a migliorare la salute del suolo e a sequestrare il carbonio) sono soluzioni naturali efficaci per rimuovere la CO₂ dall'atmosfera.
  • Tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS): Queste tecnologie consentono di catturare le emissioni di CO₂ prodotte da impianti industriali e di stoccarle nel sottosuolo.

Compensazione delle emissioni:

  • Acquisto di crediti di carbonio: Le aziende possono compensare le proprie emissioni residue acquistando crediti di carbonio generati da progetti di riduzione delle emissioni in altre parti del mondo.
  • Investimenti in progetti di rimozione del carbonio: Le aziende possono anche investire direttamente in progetti di riforestazione o altre iniziative che rimuovono l’anidride carbonica dall'atmosfera.

Il ruolo dell'Unione Europea: Green Deal e obiettivi climatici

L'Unione Europea ha assunto un ruolo di leadership nella lotta contro il cambiamento climatico, adottando il Green Deal nel 2019, che ha preceduto la Legge UE sul clima adottata da Parlamento europeo e Consiglio d’Europa nel 2021 e diventata, perciò, giuridicamente vincolante. Questo ambizioso pacchetto di misure mira a rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 attraverso una serie di azioni, che vanno dalla promozione delle energie rinnovabili alla decarbonizzazione dell'industria e dei trasporti.

Il Green Deal si allinea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e prevede una riduzione delle emissioni nette di gas serra dell'UE di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Per raggiungere questi obiettivi, l'UE sta investendo in tecnologie pulite, promuovendo l'economia circolare e incentivando l'efficienza energetica (clicca qui per leggere tutte le misure in merito e la cronologia degli interventi).

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